IL REIETTO
Quando ero bambino, mio fratello mi chiese: "... ma il vento fugge od insegue?"
Per lungo tempo, ho scelto di scappare e la morte mi ha sempre inseguito. Le persone che ora mi danno la caccia, un tempo si riferivano a me come ad un loro amico. Ora, invece, quando sguainano la loro spada mi chiamano "assassino".E uno alla volta, riescono a trovarmi.
Il primo fu uno spadaccino di rinomata forza, famoso in tutta Ionia. Quando eravamo entrambi giovani, lo vidi tagliare un albero in due con un singolo affondo della sua spada.Purtroppo per lui, quando si trattò di tagliare il vento la cosa fu molto diversa.
La seconda fu una guerriera di incredibile velocità ed agilità. Astutissima, riusciva persino ad oltrepasare nella corsa le scaltre volpi dei boschi.Ed anche lei non riuscì a superare l'impetuosa corsa del vento.
Il terzo fu un uomo di estrema compassione. Mi aveva insegnato il vero significato della parola "pazienza", quando ero ancora un bambino orgoglioso.La mia guida... un amico.
MIO FRATELLO
Per quanto posso proseguire? Anche il vento più forte muore prima o poi...
Ma fino a quel momento, io non fuggirò. Seguirò la via della verità. Lascerò che il vento guidi la mia lama e mi porti al vero assassino - il solo ed unico responsabile di tutto questo sangue sulle mie mani.
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